La festa della Madonna Addolorata di Sant’Agostino
E’ una ricorrenza molto attesa dai fedeli licatesi. Si svolge ogni anno il venerdì che precede la Settimana Santa. La festa si tramanda fin dagli inizi del ’900, via via la devozione per la Madre Addolorata è cresciuta fino a far sì che la Chiesa di S. Agostino fosse elevata a Santuario con decreto del 13 aprile 1973 a firma dell’allora Vescovo Mons. Giuseppe Petralia, su richiesta di don Michele Polizzi. Oramai i festeggiamenti della Madonna Addolorata iniziano molti giorni precedenti la festa; l’intero quartiere Marina e la città vivono in devoto fermento i giorni che precedono la processione. Uno dei momenti più toccanti è quello relativo alla Scinnuta della Madonna che avviene il giovedì sera dopo la messa; la Madonna viene scesa dall’altare maggiore del Santuario e viene sistemata nel fercolo che per tre giorni la vedrà fuori dalla propria casa. La processione ha luogo il venerdì con inizio alle ore 11.00; una grande folla assiste con devozione al cammino lento, accompagnato da motivi musicali tristi, quasi a lutto, intonati dalla banda musicale che accompagna per l’intero tragitto le fatiche dei portatori appartenenti alla Confraternita di Maria SS. Addolorata di Sant’Agostino. Dai balconi della Marina addobbati con le migliori coperte e gremiti da tantissime persone viene giù una bellissima pioggia di fiori al passaggio della Madre Addolorata. La Madonna tra un fiume di folla, molti dei quali a piedi scalzi a voler significare profonda venerazione e richiesta di grazie, procede lentamente percorrendo la via Colombo, la parte finale di via Marconi, la via P.pe di Napoli, la via Barrile, la via Marconi, Piazza Progresso, C.so Roma fino alla chiesa del Carmine e poi ritorna indietro percorrendo il c.so V. Emanuele per concludere la lunga processione all’interno della Chiesa Madre, dov’è accolta da tantissimi fedeli emozionati e gioiosi per l’arrivo della Madonna Addolorata. All’interno della Chiesa Madre fervono i momenti di devozione fino alla Domenica delle Palme quando la sera la Madonna portata a spalla dai Confrati dell’omonima confraternita viene condotta verso la via del ritorno, che come sempre si annuncia lunga ed emozionante. In questa fase il simulacro della Madonna attraverserà la parte opposta della città, ovvero il quartiere Oltreponte, c.so Serrovira, c.so Italia, Settespade per poi ridiscendere verso il centro e la Marina.
La festa della Madonna Addolorata è caratteristica anche per il suono assordante che viene emanato dalle troccole al suo passaggio, per questo tradizionalmente veniva chiamata anche “a Madonna i trocculi“. Questi strumenti musicali, dapprima lignei (di origine ebraica), ora moderni in plastica, venivano comprati ai bambini, i quali li agitavano al passaggio della Madonna.
La festa della Madonna Addolorata apre ufficialmente i riti della Settimana Santa. Da sempre si narra che la Madonna esce il venerdì prima della Settimana Santa alla ricerca disperata del proprio figlio che purtroppo non trova.